Il commento al termine del match dice tutto: “Come è andata? Il polso benissimo. Ma io avevo una tensione addosso che non avevo mai provato in tutta la mia vita. Sono contenta di essere riuscita comunque a vincere”.

Francesca Rumi è tornata in campo per una partita ufficiale a due anni e cinque mesi dall’infortunio al polso che l’aveva bloccata proprio nel momento più bella della sua giovane carriera.

Oggi, dopo tanta sofferenza, la ragazza di Gravedona ha di nuovo vestito i panni della giocatrice. L’occasione è stata il primo turno del tabellone di Seconda categoria dell’Open Bcc di Cantù. La Rumi ha sfidato un’altra giovane, l’Under 16 Rubina de Ponti (categoria 2.7) ed è riuscita a portare a casa il match – pur con qualche comprensibile difficoltà – con il punteggio di 7-6 6-3.

Domenica pomeriggio scenderà di nuovo in campo per il secondo turno. Affronterà la vincente tra Giorgia Nespoli (giocatrice di casa, 3.1) e Beatrice Savignone (2.6, Ambrosiano).

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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