A goderne è Andrea Arnaboldi, che al termine di un match davvero divertente e ben giocato, elimina in due ore e mezzo il talentuoso giocatore avversario con il punteggio di 3-6 6-1 7-6 (3).
Santillan come detto ne è uscito pazzo. Perché il match credeva di averlo vinto almeno tre volte: avanti di un break nella terza partita (sul 3-1 poi ripreso sul 3-3), sul 5-4 e 15-30 (dopo una chiamata dubbia in suo favore in cui Armaboldi, al posto di innervosirsi, ne è uscito alla grande) e poi sul 3-1 del tie break, quando però il canturino ha infilato un parziale di 6-0 che ha chiuso il match.
Bellissima partita, dicevamo, che è valsa al brianzolo il passaggio agli ottavi di finale dove troverà il vincente del match tra la sua bestia nera, lo sloveno Blaz Rola (i precedenti sono 3-0 per Rola, l’ultimo solo due settimane fa a Sarasota) e l’americano Christian Harrison.
Tornando al match di questa sera con Santillan, da segnalare proprio il momento più delicato quando sul 5-4 per l’australiano nel terzo set, è stata data buona (per il 15-30) una palla che sembrava fuori. Chiamata contestata da Arnaboldi che tuttavia non si è disunito e nei punti successivi è sceso due volte a rete (con splendide smorzate al volo) per poi salire 5-5 con un passante da urlo.
Anticamera di quello che è poi successo in un tie break impeccabile, in cui il canturino ha messo in mostra tutto il proprio repertorio di colpi, lasciando Santillan a macerare nella propria rabbia con la borsa in spalla ad abbandonare il campo quando Arnaboldi non aveva ancora dato la mano all’arbitro.