Ma il tennis è pur sempre lo “sport del diavolo” e poco ci è mancato che il match finisse al terzo set, con il canturino rimontato (5-5) e pure costretto a difendere due palle break.
Insomma, alla fine Arnaboldi ha portato a casa la vittoria per 6-0 7-6 (2) nel primo turno del Challenger di Portorose in Slovenia, battendo il giocatore di casa Tom Kocevar-Desman ma la vittoria avrebbe potuto essere più netta e veloce.
Le statistiche del resto parlano da sole, con ben 21 palle break avute a disposizione dal mancino brianzolo, anche se di queste solo quattro sono state concretizzate.
Domani sera si torna in campo contro il tedesco Tobias Kamke, 32enne di Lubecca ex 60 al mondo. In palio ci sono i quarti di finale. I precedenti non sono affatto confortanti: Kamke ha vinto gli ultimi tre confronti (l’ultimo nelle quali del Roland Garros nel 2016) senza perdere mai un set.