Classifiche Atp dopo Portorose: in tre mesi per Arna un balzo di 100 posti

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Tre mesi di fuoco. Tanto è servito ad Andrea Arnaboldi per rimettere in sesto una classifica che da due anni era caduta più vicino al posto numero 300 al mondo che al suo best ranking di 153. La finale nel Challenger di Portorose giocata sabato, la semi della scorsa settimana a Segovia e prima ancora quella di Braunschweig in giugno hanno però rimesso le cose nel giusto binario.

Solo a metà maggio, il canturino perdeva al primo turno al Challenger di Roma. La classifica lo vedeva scivolare alla posizione numero 270 dell’Atp. L’anno, che si era aperto alla piazza numero 234, insomma, stentava a decollare. Meglio comunque dell’aprile 2017 quando il brianzolo era uscito dai 300 (307 per l’esattezza).

Ed ecco arrivare l’estate, le partite vinte in serie, le semifinali, la storica finale ma anche una serie di quarti di finale che hanno portato punti preziosi alla classifica. Oggi, con le ultime graduatorie del ranking appena pubblicate, Arnaboldi è il numero 175, cento posizioni meglio di maggio. E all’orizzonte ci sono gli Us Open.

In uscita – rispetto al 2017 – ci sono solo i punti di un secondo turno a Cordenons e al Challenger di casa, a Como. Insomma, ogni buon risultato ottenuto sarebbe solo in “attivo” sul fronte punti Atp. Con in se e con i ma nel tennis si fa poca strada, ma il best ranking, dopo mesi di lotta, torna ad essere un obiettivo possibile.

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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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