Martin Klizan passeggia, manco ne avesse bisogno. Dopo i due set facili all’esordio, oggi altra “sgambata” di un’oretta prima del ritiro dell’avversario, Andrej Martin. Quest’ultimo già ieri non era stato bene e oggi ha provato a rimanere in campo per vedere come andava il match, poi ha stretto la mano all’avversario.

Non era una match facile per Klizan. I due – entrambi slovacchi – si conoscono e l’ultimo precedente, seppur datato, era per Martin in tre set (Umago nel 2016). Francamente non vediamo chi possa fermare Klizan almeno fino alla semifinale. Nel prossimo turno ci proverà il croato d’Italia, Viktor Galovic.

In questa sezione di tabellone – quella alta – c’è anche Dustin Brown che domani, negli ottavi, sfiderà l’unica testa di serie rimasta (oltre a Klizan) ovvero l’argentino Juan Ignacio Londero. “Dreddy” favorito? Non proprio. Nell’ultimo faccia a faccia, di poco più di un mese fa e pure in Germania, a casa di Brown, vinse Londero che poi si aggiudicò anche il Challenger di Marburgo.

Per Brown (match alle 18) sarà l’occasione della rivincita ma il favorino non sarà lui. Tornando all’oggi, in programma c’era anche un altro derby oltre a quello tra slovacchi, ovvero quello tra Filippo Baldi e Gian Marco Moroni, 22 anni il primo e 20 il secondo. Il pronostico era per il Next Gen Moroni, ma Baldi ha meritato in pieno il successo per 7-6 6-3.

Eppure il match è stato a lungo in equilibrio, spaccato dal tie break della prima frazione e da uno smash non chiuso da Moroni quando ancora la vittoria del set era possibile. Un Baldi del genere, comunque, non lo si vede tanto di frequente. Dovesse mantenere questo livello sarebbe una bella notizia per il tennis italiano.

Baldi troverà ora un altro azzurro, Matteo Donati, nell’ennesimo derby di questo Challenger in cui gli italiani si stanno eliminando tra di loro. Nella partita di questa sera Donati, vinto il primo parziale in un’ora e 20 (7-6) ha stretto la mano al fratellino di Guillermo Coria, Federico, stremato dalla fatica. Era partito dalle quali.

Pronostici? Impossibile farne, Klizan a parte. Le carte si rimescolano giorno dopo giorno e quello che sembra oro 24 ore prima potrebbe non esserlo più dopo. Non rimane che sedersi e guardare. Si riparte domani mattina alle 11 con il bosniaco Tomislav Brkic contro il sudamericano Christian Garin. Tra i tanti, occhio anche a questo 22enne non proprio longilineo di Santiago del Cile.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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