Wimbledon: Arnaboldi prima domina, poi rischia e infine passa il turno

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Un primo set durato 20 minuti, con un parziale di 27 punti a 12. Quello che pareva un dominio si è però trasformato presto in una lunga sofferenza, che ha premiato Andrea Arnaboldi solo al terzo set (per 8-6, non c’è tie break) e dopo un’ora e 57 minuti di partita.

Il canturino ha esordito vincendo nel primo turno delle qualificazioni al torneo di Wimbledon. Tabelloni che sono scattati oggi sull’erba londinese. Ad arrendersi è stato il giocatore di casa, il britannico Ryan Peniston.

Primo set – come detto – a senso unico, chiuso per 6-1 con grande facilità. Poi però tutto cambiava. L’avversario andava subito 3-0 in 9 minuti, teneva fino al 5-3 quando andava a servire per il set. Arnaboldi rientrava in partita (5-5) salvo poi cedere di nuovo strada all’avversario per il 7-5 che rimetteva tutto in discussione.

Terzo set identico al secondo: britannico avanti 3-0, poi 5-3, e gara riaperta sul 5-5 dopo che Peniston aveva servito per il match. Questa volta però Arnaboldi non si faceva più sorprendere, arrivava 6-6 e otteneva il break che poi valeva l’8-6 conclusivo.

Statistiche – nonostante il grande equilibrio nel punteggio – tutte a favore del brianzolo. Arnaboldi ha totalizzato più punti (96-78) avendo anche a disposizione più palle break, 9 contro 3. Eppure tutto è stato deciso in volata.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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