Ad arrendersi, subendo la rimonta dell’azzurro, è stato il giapponese Hiroki Moriya, che solo lunedì aveva eliminato la testa di serie numero 3, il tedesco numero 90 al mondo Yannick Maden.
Partita difficilissima in avvio, con Moriya avanti per 5-1. Orgogliosa la rimonta di Arnaboldi, che riusciva a recuperare ben due break arrivando al 5-5 e poi al 6-6. Nel tie break tuttavia il canturino no riusciva ad ottenere neppure un punto, perdendo per 7-0.
Da questo momento iniziava tuttavia un’altra partita. L’azzurro otteneva un break sul 2-2 andando 3-2 (subito ripreso dal giapponese, 3-3) poi scappava ancora avanti 5-4 raggiungendo il 6-4. Tutto rimandato al terzo set, dominato da Arnaboldi che volava 3-1 per chiudere 6-2 in 2 ore e 22 minuti.
Le statistiche sono a favore dell’azzurro, sia sul fronte dei punti fatti (104-102), sia su quello delle palle break a favore (14-8). Domani, per un posto nel main draw, ci sarà la difficile sfida al russo Evgeny Karlovskiy che ad oggi – nei primo due turni di quali – non ha ancora perso un set.