Ben quattro giocatori in grado di arrivare negli ottavi di finale del prestigioso Open di Chatillon, Memorial Giorgio Minini, organizzato dal Tennis Club Chatillon-Saint Vincent. Solo una, però, riesce a raggiungere i quarti di finale trovando ora la testa di serie numero 1.

Stiamo parlando di Chiara Giaquinta, giocatrice del Circolo Tennis Cantù, che al termine di una stagione più che positiva, si toglierà oggi lo sfizio di sfidare Federica Di Sarra, 29enne del Beinasco e numero 400 al mondo. Giocatrice quest’anno che un anno fa, vincendo singolare e doppio di spareggio, regalò al club piemontese per cui è tesserata il primo scudetto della storia.

Giaquinta è avanzata in tabellone lasciandosi alle spalle Elisa Camerano (Circolo della Stampa) per nd, e Alessandra Polese (Tc Mede il Parco) per 6-0 2-6 6-0. Negli ottavi erano arrivate altre due giocatrici che si allenano a Cantù, Maria Aurelia Scotti battuta per 6-4 3-6 7-5 da Beatrice Ottone (Nuova Casale) e Eleonora Canovi, fermata da quella Giulia Gabba (Canottieri Casale) che da Under era cresciuta sui campi dell’allora Vergosa a San Fermo della Battaglia.

Nel maschile, buon tabellone per il comasco Carlo Alberto Fossati. Fatale per “Fox”, negli ottavi di finale, è stato l’incrocio con la testa di serie numero 4, Marco Brugnerotto (Ata Battisti di Trento, 900° dell’Atp) che si è imposto in due partite per 6-1 6-4.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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