A tornare subito in campo sono stati i cugini Andrea e Federico Arnaboldi, che hanno scelto come sede di lavoro la terra rossa de Circolo Tennis Cantù. I due hanno voluto al termine ringraziare i dirigenti del club che li ha accolti, “che per giorni hanno lavorato per ottenere tutti i permessi necessari”.
Gli Arnaboldi sono arrivati al campo con mascherina e guanti, avevano il proprio tubo di palline e al termine si sono salutati con la punta della racchetta. Anche il coach Giorgio Mezanzani ha dato le palline a distanza, senza avvicinarsi ai due giocatori. Lorenzo Rottoli, Under 18 di interesse nazionale, ha invece lavorato a Lomazzo, in attesa che riapra il Centro Tecnico Federale di Tirrenia il 18 maggio.