Le brutte notizie, tuttavia, terminano qui. Perché oggi il canturino – pur perdendo – ha giocato davvero un’ottima partita, senza mai arrendersi, mettendo in mostra il suo solito tennis vario e spettacolare che ha dato lustro alla finale. Altra partita preparata alla perfezione per Arnaboldi, con il diktat non scritto (ma evidente) mi martellare Sonego sul rovescio dalla prima all’ultima palla.
Di fronte c’era tuttavia il numero 46 al mondo, che ha nell’abbinata servizio-diritto il cuore del proprio gioco, e che oggi – in finale – ha servito con una percentuale di prime palle vicina al 70%. Insomma, non crediamo che Andrea potesse fare molti di più.
Primo set senza break fino al 2-2, poi di servizi persi ne arrivano tre di fila, due da parte di Arnaboldi e uno da parte di Sonego (5-3). Il vantaggio rimane fino al 6-4 della prima frazione. Nel secondo set Andrea lotta in ogni turno di servizio, sempre ai vantaggi, annullando tre palle break. Sonego invece imperversa con il servizio e il diritto. Insomma, l’equilibrio rimane fino al 3-3.
Il match viene deciso in pratica da una palla sul 30-30. Arnaboldi serve una seconda, sembra ace e l’arbitro non chiama l’out. Sonego chiede la verifica del punto che viene invertito. Il game al posto che chiudersi in favore del canturino (che ottiene il punto dopo) vola ai vantaggi, ed alla fine il torinese con un bel passante strapa il break e poi sale 5-3. L’ultimo game, con Arnaboldi al servizio, è il più lungo del match (18 punti giocati), ma dopo aver annullato tre match point, al quarto tentativo, Sonego chiude e si laurea con merito Campione d’Italia.
“Complimenti a Lorenzo – commenta alla fine Arnaboldi – Ringrazio gli organizzatori che hanno reso possibile questo evento, facendoci tornare in campo. Finalmente abbiamo giocato ed è stato bello riprovare queste sensazioni“. “Il mio torneo è stato un crescendo – ha replicato Sonego – “Arna” è un avversario tosto, fastidioso, lo sapevo e mi ero preparato a questo, ma oggi credo di aver giocato una partita impeccabile, perfetta”.
Nel femminile – la finale si è giocata prima del maschile – Jasmine Paolini (testa di serie numero 1) ha approfittato del ritiro di Martina Trevisan nel primo set per laurearsi Campionessa d’Italia.
Dal 2014 seguiamo e promuoviamo il tennis in provincia di Como e non solo. Se ti piace il nostro lavoro sostienici. Farlo è semplice. Basta cliccare sull’apposito banner (uguale a quello qui sopra) che trovi sulla home page, nella colonna a destra.