Vita dura nei tornei Itf: per Arnaboldi jr otto match alla caccia del main draw

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L’avevamo scritto nei giorni scorsi. La vita di un tennista che in questi mesi tenta di entrare nei tabelloni del World Tennis Tour dell’Itf è complicatissima e spesso assai parca di soddisfazioni (e punti Atp). La storia dell’ultima settimana di Federico Arnaboldi, che si trova a Heraklion in Grecia, la sintetizza bene.

Il livello dei tornei è altissimo, e di conseguenza anche le qualificazioni sono una battaglia infinita con giocatori molto forti. Gli organizzatori hanno quindi pensato di mettere in palio una sola wild card con un torneo di prequalificazione, cose già viste anche agli Internazionali d’Italia e non solo.

Federico ha così giocato ben cinque match di prequali, battendo nell’ordine lo sloveno Matic Spec, il tedesco Leopold Zima, il numero 316 al mondo Alex Jecan (rumeno, che era la testa di serie numero 1), Stefan Palosi (altro rumeno, 500 al mondo) per poi perdere solo in finale, dopo un gran fatica, da Henry Patten, britannico. Cinque match per non intascare nulla, nonostante vittorie contro giocatori molto forti.

Quindi, Federico Arnaboldi, è ripartito da zero e in queste ore – non avendo ottenuto la wild card – è ripartito dal primo turno delle qualificazioni vere e proprie. Ieri ha ribattuto Jecan per 6-4 6-4, oggi ha rifilato un 6-3 6-1 all’israeliano Jordan Hasson e domani tornerà in campo per giocarsi (di nuovo) un posto nel tabellone principale. Di fronte il francese Valentin Royer, numero 600 al mondo. Dovesse entrare in tabellone, insomma, il canturino lo farebbe con alle spalle ben otto match disputati in una settimana.


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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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