Partiamo dal Challenger di Biella dove in campo è sceso Andrea Arnaboldi, non contro il francese Doumbia (messo ko da un problema ad un piede) ma contro un altro transalpino, Fabien Reboul. Match che il canturino si è aggiudicato in tre partite per 6-2 3-6 6-4 dopo un’ora e 43 minuti. Primo set senza patemi (2-2, 4-2 6-2), secondo parziale in fotocopia ma al contrario (2-2, 2-4, 3-5, 3-6), mentre l’ultima partita è rimasta in equilibrio fino al 4-4 (nonostante il canturino fosse stato avanti 3-1), prima del break decisivo che è valso il 6-4. Arnaboldi negli ultimi due turni di servizio si è trovato a dover recuperare da 0-30.
Il cugino di Andrea, Federico Arnaboldi, è invece sceso in campo in Croazia nel torneo Itf del World Tennis Tour di Porec. Il canturino ha giocato una partita strana, con i primi due set finiti 6-0 per lui e 0-6 per l’avversario, il ceco Yvo Panak. A decidere il super tiebreak vinto dal nostro giocatore per 10-6.
A Sharm El Sheikh, in Egitto, Lorenzo Rottoli – 19enne di Como – era atteso dalla sfida contro la testa di serie numero uno delle quali, lo svedese Karl Friberg. Partita incertissima fino all’ultima pallina, con un punteggio che del resto parla da solo: lo scandinavo si è imposto per 6-3 3-6 15-13. Peccato.
Match infinito – e sfortunato – anche sulla terra rossa di Antalya, in Turchia: Carlo Alberto Fossati, opposto alla testa di serie numero 8, il rumeno Stefan Palosi, è stato bravo a recuperare dopo il primo parziale perso 5-7 e a vincere il tie break del secondo (10-8). Il super tiebreak ha però premiato il suo avversario che si è imposto sempre con il punteggio di 10-8.
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