Wheelchair “Città di Cantù”: il mondo in Brianza, presentata l’edizione 2024

0
I numeri sono importanti: 84 giocatori iscritti, tutti i continenti rappresentati compresa l’Oceania con l’Australia, 23 nazioni che esporranno la loro bandiera, 33 tennisti tra i primi 100 al mondo delle classifiche iridate Itf tra maschile, femminile e Quad. Una organizzazione che potrà contare su 70 persone e sette alberghi che hanno messo a disposizione le camere, nonostante la difficoltà – sembra incredibile scriverlo ancora nel 2024 – a trovare nel nostro territorio hotel che non abbiano barriere architettoniche tali da precludere l’accesso a persone in carrozzina. Tutto questo è il 5° trofeo “Città di Cantù” di Wheelchair, inserito nel calendario internazionale Itf che si svolgerà sui campi del Circolo Tennis Cantù dal 1 maggio al 5 maggio.

L’evento è stato presentato questa mattina, alla presenza del presidente del club Antonio Serrago, di Walter Schmidinger in rappresentanza della Federtennis, di Nicola Trincavelli direttore del torneo, di Edoardo Ceriani presidente del Panathlon Club Como che patrocinerà l’evento (con il Comune di Cantù) e di Mariangela Volpati dell’Osha Asd Aps Como. Tra gli sponsor anche il Como 1907, squadra di calcio che sta tentando la scalata alla serie A, con la Bcc Cantù e La Taverna di Rugantino.

Ceriani e Volpati hanno ricordato gli anniversari di Panathlon (70 anni) e Osha (50 anni) mentre Schimidinger ha portato i saluti della Federtennis ricordando come il wheelchair sia lo sport per disabili con i maggiori numeri di crescita, con “più di cento tornei in stagione e un dato sui tesserati in continua crescita”. “Questo è un lavoro partito da lontano – ha ricordato poi Serrago, presidente del Ct Cantù – Abbiamo tutti i continenti rappresentati, atleti che verranno per il quinto anno di fila, segno che qui da noi trovano un ambiente su misura”. La chiusura è stata per il direttore del torneo Trincavelli: “Speriamo nel bel tempo – ha concluso – Se i numeri di iscritti sono questi e sono sempre in crescita significa che il torneo funziona”.

Al via anche tennisti comaschi: Diego Amadori e Mauro Curioni, entrambi dell’Osha Como e quest’ultimo anche anima del torneo, attivamente impegnato in tutte le fasi dell’organizzazione.

Share.

About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

Comments are closed.