Saranno 96 gli atleti che si sfideranno tra maschile e femminile, con 26 nazioni rappresentate (anche per la prima volta la Tanzania, la Lituania e la Lettonia) e un totale di 42 atleti compresi tra i primi cento al mondo delle classifiche Itf Wheelchair (12 nel maschile, 13 nel femminile, 17 nei Quad). Al via anche due comaschi come Diego Amadori e Mauro Curioni in rappresentanza dell’OSHA Asd APS di Como.
Saranno invece 90 i volontari che lavoreranno alla riuscita del torneo, mentre gli atleti alloggeranno in otto alberghi diversi dopo la solita difficoltà – denunciata anche in questa occasione come in passato – di trovare nelle vicinanze del circolo strutture con camere accessibili ai disabili. Segno che sulla via dell’inclusione c’è ancora molto da fare, come sottolineato a gran voce dalla presidente OSHA Mariangela Volpati ma anche dall’organizzatore (e giocatore) Mauro Curioni.
Alla presentazione del torneo di questa mattina erano presenti al tavolo l’assessore allo sport del comune di Cantù Giuseppe Molteni, Niki D’Angelo delegato provinciale del Coni, il vide presidente del Comitato Regionale Fit Walter Schmidinger, la già citata Volpati e il presidente del Ct Cantù Antonio Serrago. Tutti che hanno tenuto a sottolineare come questo torneo sia “dal grande significato non solo locale”, per quello che rappresenta ma anche “per il livello altissimo dei giocatori”, “sport vero dove la voglia di primeggiare va sempre di pari passo con la lealtà”.
Il circolo ha poi voluto ringraziare gli sponsor, la Bcc di Cantù, il ristorante “La Taverna di Rugantino” e il Como 1907. Nell’evento saranno coinvolti anche i ragazzi del Liceo Sportivo del Centro Studi Casnati mentre l’Aism di Como metterà a disposizione due van per i trasporto degli atleti dagli aeroporti.