Da segnalare soprattutto l’ultimo set, con una serie di colpi di Arnaboldi (palle corte, pallonetti, passanti, diritti e rovesci vincenti da fondo campo) che hanno spezzato la fiducia dell’avversario che si è sciolto fino al 6-1 conclusivo con cui si è andati alla stretta di mano.
Arnaboldi aveva vinto bene il primo parziale (6-3 dopo 40 minuti), pagando a caro prezzo nel secondo set l’unica palla break concessa (3-5) senza poi riuscire a sua volta a sfruttare l’occasione nel game successivo (3-6). Poi, come detto, è arrivato l’ultimo set giocato alla grande.
Le statistiche sono tutte per l’azzurro che ha totalizzato più punti (86-76) e ha avuto a disposizione anche più palle break, ben 11 contro le solo 4 del bielorusso. Ora per il canturino ci sarà la sfida al francese testa di serie numero 12, Constant Lestienne. Si tratta della rivincita della finale del Challenger di Portorose nel 2018. Match che finì nella mani del francese per 6-2 6-1.