Il più grande dei cugini canturini ha staccato il biglietto per i quarti di finale, battendo in due set lottati (oggi non giocati benissimo) Jacopo Berrettini, fratello di quel Matteo numero 8 dell’Atp. Andrea Arnaboldi non conosce ancora il suo avversario per un posto in semifinale: il nome uscirà dalla ripresa (domani) dell’incontro tra la testa di serie numero 2, Federico Gaio, e Luciano Darderi, interrotto sul 6-2 3-5.
Tornando al match Arnaboldi-Berrettini, che la giornata potesse essere impegnativa in termini di dispendio fisico lo si era capito subito, visto che il primo game (vinto da Berrettini salvando tre palle break) è durato un quarto d’ora. Poi il canturino ha ottenuto il primo allungo (3-1), mancato una palla per il 4-2 venendo ripreso sul 3-3. Situazione subito sistemata con un nuovo break (5-3) per chiudere 6-4.
Il secondo set è stato aperto da quattro servizi persi consecutivamente (2-2), mentre la partita si è decisa probabilmente sul 3-3, quando Berrettini ha avuto a disposizione una palla break. Situazione scomoda risolta dal mancino brianzolo con una serie di discese a rete. Scampato il pericolo, Arnaboldi è volato 5-3 per chiudere 6-3 al secondo match point dopo un’ora e 47 minuti.