Open di Cantù a Covi e Binda, comaschi in finale grazie a Calvo e Redaelli

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Ottime prove per i tennisti comaschi, anche se non sono arrivate vittorie, al torneo di Seconda categoria del Circolo Tennis Cantù “La Taverna di Rugantino”. Sia nel femminile con Emma Calvo, sia nel maschile con Tommaso Redaelli, i lariani hanno infatti raggiunto la finale pur non partendo come teste di serie.

Partiamo dalle ragazze con il successo che è andato a Elena Covi (tesserata per il Green Garden Venezia) con il punteggio di 6-3 6-1. La Covi è stata autrice di un tornei “pulito”, senza set persi e con solo 15 giochi lasciati alle avversarie. La testa di serie numero 2 in semi aveva battuto per 6-3 6-4 Allegra Fiorani (Tc Borgotrebbia, Under 18). Super il cammino di Emma Calvo, partita addirittura dai sedicesimi. In semi la Under 16 comasca tesserata per il Quanta aveva anche battuto la testa di serie numero 1, Aurora Urso (Ct Parabiago), per 3-6 6-1 10/8 e nei quarti, sempre in tre set (6-3 6-7 10/8) Susanna Colzani, Under 18 di casa del Ct Cantù.

Passiamo ora al maschile dove a vincere, secondo pronostico, è stato Alexander Binda tesserato per il Tc Sale di Alessandria ma che da poco tempo si allena al Grillo di Capiago Intimiano. In finale a sorpresa è arrivato Tommaso Redaelli, giocatore tesserato per il Tennis Como, che si è arresto per 6-0 6-1. Redaelli aveva superato in precedenza Cristian Giudici (Tc Lecco) in semi per 6-2 6-0 e prima ancora, in una vera battaglia tennistica, Gilberto Ravasio (Tc Gallarate) per 6-2 6-7 10/7. Senza macchia il cammino di Binda, che in semi aveva sconfitto per 6-2 6-3 un altro giocatore del Tennis Como, Matteo Liusso, e nei quarti, per 6-4 6-4, Marco Berti, Under 18 del Quanta Village.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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