Ci saranno i finalisti dell’edizione 2016, Marco Cecchinato che sarà la testa di serie numero 1, e Kenny De Schepper, vincitore 12 mesi fa. Ci saranno ex top 20 come il polacco Jerzy Janowicz, al rientro dopo Kitzbuhel (sarà la testa di serie numero 2) o come Tommy Robredo (spagnolo già numero 5 al mondo).

Ma la vera attenzione di queste ore non è su chi ci sarà, ma su chi potrebbe esserci, ovvero i giovani Felix Auger-Aliassime (canadese, 17 anni, vincitore degli Us Open junior) e già di due Futures al su primo anno da Pro (in Canada e Francia), e l’australiano Alexei Popyrin che dopo il “Bonfiglio” ha trionfato anche al Roland Garros Junior.

Entrambi dovrebbero fare le qualificazioni, ma già i loro nomi bastano per lasciar intendere il livello che quest’anno potrebbe raggiungere il Challenger di Como giunto alla 12esima edizione e presentato questa mattina a Villa Olmo. Il condizionale rimane perché come sempre in questi casi bisogna attendere l’ultimo secondo e le eventuali defezioni dell’ultima ora.

Le wild card assegnate dalla Federazione per il tabellone principale sono invece andate a Matteo Donati e Lorenzo Sonego mentre l’ultima deve ancora essere comunicata. Il quarto invito è per Alessandro Coppini, vincitore del Master del Circuito di Prequalificazione in finale su Andrea Zanetti (6-4 6-3). Match che si è disputato questa mattina in contemporanea con la conferenza stampa.

Si inizierà domani mattina alle 10 con le quali cui è iscritto anche il nostro Andrea Arnaboldi. Il biglietto d’ingresso costerà 5 euro e sarà valido per tutta la giornata. Semifinali e finali (il 2 e 3 settembre) saranno a 10 euro. Qualche numero: sono 60 i ragazzi impegnati come ball boys, 2300 le palline che verranno utilizzate e 70 i giocatori Pro che arriveranno sul Lario tra singolare, quali e doppio. Tre i bancali di acqua che rinfrescheranno i protagonisti dell’evento.

L’intero evento sarà trasmesso in diretta streaming (due campi su tre, il Centrale e il Campo 1) sul sito del torneo all’indirizzo www.challengercomo.com.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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