Caldo protagonista nelle finali del Lombardia Tennis Tour che sono andate in scena questa mattina all’Eracle di San Fermo della Battaglia, tappa – la nona del circuito regionale di Terza categoria – che è stata organizzata dal Team Veneri. Buone notizie per i giocatori comaschi che hanno monopolizzato il doppio e portato a casa anche il titolo del singolare maschile.

Partiamo però dal femminile con protagoniste le prime due teste di serie, Lara Brambilla (Bagnatica) e Enrica Dedè del Tc Tosi Legnano. Partita lunghissima, combattuta punto su punto, una battaglia che nonostante il punteggio (che alla fine è stato di 6-3 6-1 per la Dedè) ha portato il match alla durata di oltre due ore e mezzo. Ko in semi le due comasche Kirsten Sala (Ct Cantù) battuta dalla Brambilla per 6-1 3-6 6-1, e Greta Sormani (Under 16 del Tennisdinamic Albavilla) superata dalla Dedè per 6-1 6-2.

Decisamente più veloce la finale maschile che ha visto sorridere Simone Donegà (Tc Rovellasca) su Paolo Minazzi dello Sporting Saronno. Un 6-1 6-1 che ha premiato la capacità di Donegà di giocare meglio dell’avversario nei momenti importanti dei game. Il tennista di Rovellasca, che era già arrivato in finale a Lomazzo, si è aggiudicato il torneo di San Fermo senza perdere nemmeno un set.

Equilibrio assoluto nella bellissima finale di doppio tra la coppia di casa, formata da Pietro Marcon e Jonathan Rotteglia (Team Veneri) e quella sempre di Rovellasca composta da Nicolò Giacchi e Giacomo Colombo. Primo set aperto subito da un break e da un controbreak, poi l’incontro è arrivato sul 6-6 con tie break nelle mani di Rotteglia-Marcon. E sono stati sempre i giocatori di San Fermo a strappare il servizio nel momento decisivo della seconda frazione (sul 4-4) andando poi a servire con successo per il match chiudendo 6-4.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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