Si è svolta questa notte la semifinale del torneo Challenger di Tallahassee in Florida. Il canturino, reduce dalle qualificazioni e da sei vittorie consecutive, si è arreso dopo 2 ore e 34 minuti di gioco.
Incredibile – come detto – il modo in cui Arnaboldi ha rimesso in piedi la partita che poteva essere chiusa già dopo due set. Sotto 40-0 e con l’indiano che serviva per il match, ha annullato uno dopo l’altro i tre match point impattando poi 5-5 per allungare 7-5.
Altra svolta, in questo caso negativa, in apertura di terzo set quando il canturino ha potuto giocare una palla break che avrebbe potuto virtualmente chiudere il match. Ma è stato bravo l’indiano questa volta a ribaltare tutto con tre ace (10 in totale).
Il break decisivo sul 2-2, poi Ramanathan è riuscito a tenere le distanze fino al 6-4 che ha chiuso la partita, nonostante un’altra occasione per strappare il servizio all’avversario avuta dal giocatore brianzolo sul 4-3 per l’indiano. Alla fine insomma bravo Ramanathan ma bravo anche Arnaboldi. Che carattere e che settimana.