Wimbledon: una sola palla break concessa costa ad Arnaboldi l’eliminazione

0
Il tennis è uno sport spietato. Può così capitare di giocare alla pari per un’ora e mezza contro un atleta molto forte sull’erba, capace di arrivare per due volte al terzo turno di Wimbledon. Ma può anche capitare, nello stesso match, di perdere alla prima palla break concessa in tutto l’incontro dopo non aver sfruttato diverse occasioni.

E’ quello che è capitato oggi ad Andrea Arnaboldi sull’erba londinese contro lo slovacco Lukas Lacko, testa di serie numero 4 delle qualificazioni ed ex 44 al mondo dell’Atp.

Primo set dove i servizi la fanno da padrone e trascinano tutti al tie break (senza particolari sussulti). Arnaboldi vola 3-1, poi Lacko (grazie anche a due aces) infila quattro punti di fila (5-3) per chiudere 7-4 dopo 45 minuti.

Ancora più beffardo il secondo set: sul 3-3 il canturino si trova avanti 15-40 ma lo slovacco si salva. Nel turno successivo con Lacko al servizio (sul 4-4) Arnaboldi per quattro volte si trova in parità ai vantaggi, ma anche in questo caso l’avversario evita il break. Così, sul 5-4, alla prima palla break concessa (che è anche un match point) la partita si chiude 7-6 6-4.

Share.

About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

Comments are closed.