Niente da fare per Andrea Arnaboldi. La trasferta americana per le qualificazioni agli Us Open, ultima prova dello slam per il 2018, si chiude in appena un’ora e 10 minuti con la vittoria dell’avversario, il talentuoso 19enne norvegese Casper Ruud.

Finisce al primo turno il torneo del canturino, mai veramente in partita a parte l’inizio del secondo set. Avvio shock per Arnaboldi, subito sotto 0-4. Divario che rimane invariato fino al 6-2 del primo parziale.

Maggiore equilibrio in apertura di secondo set, ma dal 3-2 in avanti sale di nuovo in cattedra Ruud che chiude 6-2. Successo meritato per il norvegese che ha potuto giocare ben 11 palle break (4 trasformate) mentre dall’altra parte della rete Arnaboldi non ha mai avuto l’occasione di strappare il servizio all’avversario.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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