Silvia Chinellato, tennista di Como che da anni milita per l’università di South Carolina, è una delle giocatrici che in seguito al lockdown sono rimaste bloccate lontano da casa. Non si può partire, dallo stato affacciato sull’Atlantico, e non si può arrivare. La bionda lariana, un po’ come tutti noi, ha visto cambiare la propria vita in seguito al Covid-19 nel giro di pochissimo tempo.
Stava giocando nel campionato Ncaa, la sua squadra era reduce da una bella serie di vittorie dopo un avvio balbettante, ma tutto si è fermato nel giro di una manciata di giorni, bloccando la Chinellato dall’altra parte dell’oceano. “Qui in Sud Carolina la situazione non è terribile come da altre parti – dice – La maggior parte dei negozi hanno riaperto, le spiagge anche, nei negozi la gente entra contingentata e i ristoranti fanno solo l’asporto, ma non siamo mai stati rinchiusi in casa come in Italia”.
Il coronavirus in South Carolina (quattro milioni e mezzo di abitanti, meno della metà della Lombardia) ha fatto 166 morti, con un numero di contagi arrivato a 5.253.
“Devo sostenere gli ultimi esami del master di specializzazione e sto studiando per quello – prosegue Silvia – Stiamo facendo tutto on-line. Mi ero già laureata in Tourism management mentre ora sto facendo International Hospitality. Il tennis? Ora devo recuperare bene dall’intervento. Poi, dopo quello che è successo, mi hanno dato un altro anno di studi e tennis. Rimarrò fino a maggio dell’anno prossimo“.