Che il vento fosse cambiato dopo le fatiche sul veloce di inizio stagione lo si era capito già dalle precedenti partite e questa notte è giunta la conferma. Una battaglia di quasi due ore, quella con Quiroz, in cui il nostro giocatore non si è lasciato scappare le occasioni quando si sono presentate (tre palle break sfruttate su 5) al contrario dell’avversario che ne ha avute ben 11 sfruttandone solo 2.
Prima frazione vinta al tie break ma in modo netto (7-2), seconda nelle mani di Arnaboldi per 6-4. Ora in semi ci sarà la sfida allo slovacco Andrej Martin che in tre ore di gioco ha battuto – in una maratona tennistica per 2-6 7-6 7-6 – l’argentino numero 100 al mondo Facundo Bagnis, testa di serie numero 1.
Martin parte nettamente favorito – precede Arnaboldi in classifica di 150 posizioni – ma nei due precedenti tra i giocatori (sempre sulla terra) il canturino ha sempre vinto seppur al terzo set. Si trovarono a Todi nel 2015 (7-6 3-6 6-3) e a Furth nel 2016 (6-2 3-6 6-0). Si giocherà alle 18 di San Luis Potosì (all’una di notte in Italia), città a 1.869 metri sul livello del mare.