Ottanta giocatori in arrivo da tutta Europa e dal Marocco. Dieci tabelloni in calendario nelle diverse categorie maschili e femminili, 27 giocatori tra i primi 100 al mondo delle classifiche iridate, e di questi 8 compresi nei primi 50. Sono i numeri del primo trofeo internazionale “Città di Cantù” di tennis in carrozzina che è stato presentato questa mattina nella sede del Circolo Tennis Cantù in Corso Europa.

Torneo che da quest’anno entra a far parte del circuito mondiale, essendo stato inserito nel calendario Itf di Wheelchair. Un prestigio per tutta la provincia di Como e per il club brianzolo. Alla conferenza stampa erano presenti l’assessore allo Sport di Cantù (Sofia Guanziroli), l’assessore ai Servizi Sociali (Alessandro Brianza), il socio fondatore dell’OSHa-Asp Riccardo Leoni (associazione che collabora all’organizzazione dell’evento), oltre al consigliere regionale della Federtennis Walter Schmidinger e al presidente del circolo Nicola Trincavelli. Ospite d’onore – essendo storicamente Cantù una città di basket – anche il noto e plurititolato allenatore (e prima ancora giocatore) di pallacanestro Carlo Recalcati.

“Siamo onorati di poter presentare una manifestazione così importante – ha commentato il padrone di casa, Nicola Trincavelli – Lo scorso anno avevamo organizzato un Open nazionale che era andato molto bene. Così abbiamo deciso di alzare ancora di più il livello. Il numero di iscritti, circa ottanta, e il valore dei presenti indicano che sarà una edizione straordinaria”.

“E’ un privilegio per me essere qui a rappresentare l’amministrazione di Cantù che patrocina l’evento – ha commentato l’assessore allo Sport, Sofia Guanziroli – Lo sport è gioia, educazione, rispetto dell’avversario, ma lo sport insegna anche ad abbattere le barriere, cosa non comune nella nostra società. Questo torneo ha anche un importante rilievo sociale”.

Il socio dell’OSHa-Asp ha ricordato i 44 anni di vita dell’associazione nata per promuovere lo sport tra i disabili, che tra l’altro metterà in campo due atleti all’Itf di Cantù, ovvero Mauro Curioni e Diego Amadori.

“Abbiamo voluto fortemente questo torneo – ha aggiunto il rappresentante della Federtennis Walter Schmidinger – Il solo vedere una partita di wheelchair e la qualità di questi giocatori porta automaticamente ad abbattere una serie di pregiudizi. Questo evento è anche una occasione per mettere al centro dell’attenzione la disabilità. Mi auguro che il torneo diventi un appuntamento stabile e sempre più importante del calendario internazionale”.

In chiusura la parola è passata ai giocatori: “Cosa spero? – ha detto Curioni scherzando – Spero che il tempo sia bello, e spero in un buon sorteggio di tabellone”. “Il circolo è splendido – ha aggiunto Amadori – Forse anche per questo ci sono tanti iscritti. La voce si è sparsa in fretta… Mi auguro che venga anche tanta gente a vederci, la visibilità per il nostro sport è molto importante”.

Si parte domani, venerdì 27 aprile, con il sorteggio dei tabelloni. Prime gare sabato mattina a partire dalle 9. Le finali sono in calendario martedì 1 maggio con inizio alle 10. Si giocherà su quattro campi, due al coperto e due all’aperto.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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