Arnaboldi aveva di fronte l’iberico Pedro Martinez, testa di serie numero 7, finalista quest’anno a Alicante e semifinalista a Marbella. Si trattava di una rivincita, visto che era stato lo spagnolo quest’anno ad eliminare il mancino azzurro dalle quali degli Australian Open.
Nei primi due turni Arnaboldi, che era al rientro alle gare dopo un mese di stop per un problema muscolare ad una gamba accusato a Barletta, aveva battuto due italiani, il già citato Giannessi e Raul Brancaccio.