Fognini vince e incanta con le parole: il suo discorso commuove il pubblico

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La cosa più bella di oggi, al Challenger di Como, sono state le parole di Fabio Fognini al termine del match di primo turno vinto (dopo essere stato sotto di un set e di un break) per 3-6 6-4 6-0 contro il coreano Gerard Campana Lee, già numero 3 delle classifiche mondiali Junior e di cui sentiremo parlare in futuro.

E’ stato un Fognini quasi intimo, a cuore aperto di fronte al pubblico che l’aveva sostenuto (tantissimi bambini), che non ci vergogniamo di dire che ha commosso. Una immagine distante anni luce da quel ragazzo che tante volte ci aveva fatto arrabbiare per quei suoi comportamenti che soffocavano il suo talento sempre cristallino.

Ma facciamo parlare Fabio, che vale di più di ogni nostra singola sillaba: “Sono tre anni che sono in difficoltà con il gioco, ma ancora mi piace questo sport nonostante le difficoltà che sto avendo che credetemi sono tante. Mi sono promesso di giocare al meglio con quello che ho… So che eravate abituati ad un altro Fognini ma come in tutte le cose c’è un inizio e una fine e io sono alla fine di questo percorso e sto facendo tanta fatica, fisicamente con tanti infortuni ma anche di testa, con la “capoccia” che è stata sempre il mio tallone d’Achille”.

“Sono ragazzo emotivo, chi mi conosce lo sa – ha proseguito Fognini – Voglio giocare questi tornei anche per la gente che mi ha visto crescere con questi tornei. Sono in un periodo no, non ho la classifica che vorrei avere, ma sono qui con il sorriso sulle labbra per cercare di dare il massimo e divertirmi. Poi quello che succederà succederà e a fine anno tireremo le somme”. E sul sostegno del pubblico di Villa Olmo: “Non ero mai stato a Como in 36 anni. Siamo in Italia ed è il calore della gente che ancora mi fa giocare e mi tiene vivo. So che posso dare ancora qualcosa anche se a livello più basso. Il calore del pubblico è quel fuoco che tiene ancora accesa la voglia di farmi lottare e dare il meglio ogni giorno”.

Parole bellissime, che vanno oltre ai risultati e a quello che si è visto in campo, che comunque non è stato poco. Ed ora, negli ottavi, per Fognini un bel derby con Stefano Napolitano.

RISULTATI. Primo turno main draw. Stefano Napolitano (Ita) b Matteo Gigante (Ita) 63 60; Sumit Nagal (Ind) b Riccardo Bonadio (Ita) 64 06 76; Fabio Fognini (Ita) b Gerard Campana Lee (Kor) 36 64 60; Lukas Neumayer (Aut) b Nikolas Sanchez Izquierdo (Esp) 63 57 63; Rudolf Molleker (Ger) b Fabio Cobolli (Ita) 63 63; Alessandro Giannessi (Ita, nella foto Roberto Colombo) b Jelle Sels (Ned) 62 62; Lorenzo Carboni (Ita) b Nerman Fatic (Bih) 62 64; Ivan Gakhov b Andres Martin (Usa) 64 61. Secondo turno qualificazioni: Louis Wessels (Ger) b Salvatore Caruso (Ita) 75 67 76; Calvin Hemery (Fra) b Manuel Guinard (Fra) 76 46 61; Mathias Bourgue (Fra) b Moez Echargui (Tun) 63 64; Samuel Vincent Ruggeri (Ita) b Alexander Weis (Ita) 62 76; Valentin Royer (Fra) b Giovanni Fonio (Ita) 64 64; Miljan Zekic (Srb) b Rodriguez Taverna (Arg) 75 62.

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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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