Ad Arnaboldi il “Giulio Pini: “Potrebbe essere stata la mia ultima presenza”

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Nel corso delle premiazioni del Challenger di Como è stato assegnato al Memorial “Giulio Pini”, in ricordo del presidente del Tennis Como che volle fortemente il torneo internazionale giunto alla diciassettesima edizione e fermato, negli anni, solo dal Covid. Il premio è andato al giocatore di casa Andrea Arnaboldi, che ha disputato tutte le edizioni del torneo dalla prima all’ultima di quest’anno conclusa nel tabellone di qualificazione. Arnaboldi era a bordo campo ad assistere alla finale tra Seyboth Wild e Pedro Martinez e alla fine ha parlato al pubblico che lo applaudiva anticipando quello che potrebbe essere il suo futuro a breve.

“Ringrazio il Tennis Como per questo riconoscimento – ha detto Arnaboldi – Questo torneo l’ho visto nascere, la mia carriera si può dire che sia partita da qui. Ho vissuto esperienze bellissime in questo sport da professionista, porto con me emozioni stupende che mi hanno fatto uomo e mi hanno fatto crescere. Spero un domani, non tropo lontano da ora, di poterle trasmettere ai ragazzi che iniziano per intraprendere una seconda carriera sempre in questo mondo. Le ho fatte tutte le edizioni del Challenger di Como ma credo che questa per me potrebbe essere stata l’ultima. Ma vedremo, al momento giocherò fino alla fine della stagione e poi vedremo cosa fare”.

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About Author

Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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