Open “Taverna di Rugantino” a Cantù: successo per Ingarao e la Giaquinta

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Chiara Giaquinta nel femminile, giocatrice di casa che si conferma ancora una volta in una stagione davvero ottima, e Alessandro Ingarao nel maschile. Si è concluso questa mattina sui campi del Circolo Tennis Cantù l’Open di Seconda categoria “La Taverna di Rugantino” che ha visto sfidarsi – in due settimane di gare – circa novanta giocatori.

La Giaquinta, che era la testa di serie numero 1 (categoria 2.3), ha sconfitto in finale per 6-3 6-4 Elena Bocchi che non era compresa tra le teste di serie (tennista del Tc Parma, Under 18). Giaquinta ha vinto il torneo senza perdere nemmeno un set, lasciando alle avversarie appena 15 giochi in tre partite. Sconfitte in semifinale Aurora Urso del Ct Parabiago per 6-1 6-1 (ko con la futura vincitrice del torneo) e la portacolori del Tennis Game Dongo Karin Conti (per 6-2 6-2) autrice comunque di un ottimo cammino.

Da segnalare anche il cammino di due giovani lariane, Giulia Riella (Under 16 di Gravedona, tesserata per il Tc Lecco) e Valeria Kravchenko, Under 14 dello Junior Tennis Training. La Riella ha vinto il tabellone di qualificazione ed ha poi passato altri tre turni in quello finale arrivando fino agli ottavi (sconfitta dalla Urso). Stesso turno toccato dalla Kravchenko superata poi da Giulia Monteleone (Milano Tennis Academy).

Finale come da previsione invece nel maschile tra le prime due teste di serie. E a vincere è stato il favorito, Alessandro Ingarao (2.1, Tc Match-Ball di Siracusa) che ha battuto il giocatore tesserato per il Tc Lecco Ottaviano Martini (classifica 2.2) con il punteggio di 6-2 6-3. Martini si sta allenando da qualche settimana proprio a Cantù e farà parte della squadra del club brianzolo della prossima stazione.

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Sono nato a Como nel dicembre del 1974 e in questa città sono cresciuto, mi sono sposato e sono diventato padre. Sono un giornalista professionista iscritto all’Albo della Lombardia. Amo il tennis da sempre, da quando bambino sognavo di diventare Stefan Edberg. Mi sono fermato molto prima. Pigro di natura, ho preferito raccontare questo sport nel modo meno faticoso, ovvero dalla tastiera di un pc. Ho lavorato per Espansione Tv e il Corriere di Como seguendo tutt’altro, la cronaca nera e giudiziaria. Oggi scrivo per La Provincia di Como.

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